Conosciamo il nostro patrimonio?
Dietro questa domanda è consueto guardarci intorno e pensare alle opere d’arte presenti nei musei, luoghi della cultura e territorio, capaci di raccontare la storia della nostra regione.
Questa visione restituisce solo in parte la complessità del patrimonio pugliese, al quale è necessario aggiungere un eccezionale numero di opere d’arte ora conservate nelle ricche collezioni dei più prestigiosi musei del mondo.
Un patrimonio lontano, ma idealmente vicino, che rappresenta un’importante testimonianza fuori collocazione della cultura figurativa pugliese. Così l’operato degli artisti pugliesi che hanno dato un significativo contributo alla storia dell’arte italiana, come il noto Niccolò dell’Arca (alias Nicolaus De Apulia), i meno conosciuti Nicola di Bartolomeo da Foggia, Barisano di Trani e il misterioso pittore rinascimentale Tuccio d’Andria.
Proviamo quindi a visitare virtualmente i musei e godere della visione di opere d’arte presenti in luoghi lontani, direttamente dal proprio computer. Proprio per questo CartApulia, con la rubrica mensile L’arte pugliese nel mondo, grazie alla collaborazione dei più importanti musei nazionali e internazionali, propone di guidare i visitatori alla conoscenza del patrimonio pugliese disperso mediante dei focus su artisti e capolavori conservati nei musei fuori dal territorio regionale.
Andremo quindi alla scoperta di artisti e opere d’arte, avvicinando virtualmente il patrimonio culturale pugliese e mettendo in relazione, quando possibile, opere d’arte con il loro luoghi di provenienza.
Le nuove tecnologie ci ricordano ancora una volta che il patrimonio culturale appartiene all’umanità e supera le barriere dello spazio e del tempo.
Un polittico veneto per Conversano andata e ritorno
Il primo viaggio di L’arte pugliese nel mondo inizia dalla prestigiosa collezione delle Gallerie dell’Accademia di Venezia, dove è conservato un capolavoro di arte rinascimentale proveniente dalla Terra di Bari. In collaborazione con il museo veneziano è stato quindi possibile creare un approfondimento sulla storia del dipinto e visitare virtualmente i suoi luoghi di provenienza presenti sulla Carta dei Beni Culturali Pugliesi.
Si ringrazia vivamente la disponibilità del museo veneziano per il sostegno del progetto e la concessione delle immagini ©G.A.VE Archivio fotografico – “su concessione del Ministero della Cultura - Gallerie dell’Accademia di Venezia”
Un capolavoro rinascimentale da Bari a Napoli
Il secondo appuntamento di L’arte pugliese nel mondo prosegue con un’altra opera eseguita da Bartolomeo Vivarini per la Puglia e conservata nelle raccolte del Museo e Reale Bosco di Capodimonte. Si tratta della tavola che raffigura la una Sacra Conversazione giunta a Napoli nel primo decennio dell’Ottocento e in origine collocata presso la chiesa barese di San Pietro Maggiore (detta anche di San Pietro delle Fosse).
Lo staff CartApulia è grato al Museo di Capodimonte per la collaborazione, la condivisione di materiali di studio e le immagini concesse.